Consigli rimedi per capelli crespi e grassi
Il fenomeno dei capelli grassi con punte secche è causato principalmente dall’eccessiva produzione di sebo ad opera delle ghiandole sebacee del cuoio capelluto. Questo, invece di oleare naturalmente il capello dalla radice alle punte, si compatta, così solo sulla cute, non lubrificando per intero i capelli come invece dovrebbe.
Le punte così diventano disidratate e secche sia al tatto che all’aspetto, mentre la radice dei capelli appare fin troppo oleata con il rischio di dare il classico “effetto sporco”, anche se magari abbiamo lavato i capelli il giorno prima.
Niente panico però! Esistono infatti diversi rimedi per capelli crespi e grassi e tutti, per essere davvero efficaci, devono mirare a ripristinare l’equilibrio acido-idro-lipidico della cute, restituendo così lucentezza e vitalità ai capelli.
In particolare i trattamenti devono agire principalmente su due fronti:
1. La cute
2. Le punte
Nel primo caso, il lavoro consiste soprattutto nel detergere, purificare e normalizzare la produzione eccessiva di sebo.
Nel secondo caso invece, l’obiettivo consiste nel nutrire, lubrificare e reidratare le punte secche, senza però gravare sulla cute già grassa.
Accanto a prodotti della grande industria della cosmesi, è ottima regola affiancare rimedi per capelli crespi e grassi naturali e fai da te che provengono dall’antica tradizione popolare, una saggezza che non è mai da sottovalutare! Ecco i più comuni:
I RIMEDI PER CAPELLI RICCI E GRASSI “DELLA NONNA”
-maschere all’olio di oliva, mandorla, lino o girasole
-maschere a base di miele
-balsami al rosmarino
-shampi preparati con estratto di uova e limone
Questi rimedi contro capelli crespi e grassi oltre ad essere abbastanza facili da preparare, sono naturali al 100%, economici e soprattutto molto efficaci!
Il più usato e sicuramente di più facile reperimento quanto a ingredienti è la maschera all’olio di oliva. Per farla, basta distribuire con le dita circa 1 tazzina di olio d’oliva sui capelli senza toccare la cute ma solo massaggiando da metà lunghezza dei capelli in giù, insistendo particolarmente sulle punte. Lasciare agire per circa 3 ore e poi lavare con uno shampoo.
IL LAVAGGIO
In questi casi effettuare un lavaggio più attento al cuoio capelluto che alle punte è fondamentale. Ecco come procedere: dopo aver bagnato i capelli con acqua tiepida, massaggia lentamente il cuoio capelluto con i polpastrelli, alla fine risciacqua.
LO SHAMPOO e IL BALSAMO
Anche trovare lo shampoo migliore non è facile ed è necessario sfatare un mito: non è vero che più schiuma significa più efficiacia dello shampoo!Anzi! un sapone troppo schiumoso vuol dire più tensioattivi, ovvero agenti che finiscono per rovinare la pelle, causandone la desquamazione e la conseguente maggior produzione di sebo.
Inoltre lo shampoo più indicato è quello con un ph – il grado di acidità- esattamente uguale a quello del cuoio capelluto, ovvero il 5,6 circa.
Infine, anche il balsamo deve essere scelto con cura in base al tipo di “riccio” e, altra regola d’oro, è che va applicato prima solo sulle punte e solo dopo distribuito con un pettine a denti grossi per tutta la lunghezza del capello.
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